Amsterdam è…Gezellig!

Si fa presto a dire “da questo viaggio torno con un bagaglio ricco di esperienze e bla bla“…quando il bagaglio torna a casa con te!
E’ a dirlo con una denuncia per smarrimento bagaglio in mano…che la questione si fa un pelo più complicata!Eppure…
Eppure questa Amsterdam (al netto della valigia a spasso nel mondo, il viaggio nel Viaggio -quando dici trip-, il freddo che a tratti ci ha fatto dubitare della reale esistenza delle mani e dell’attaccamento al nostro corpo) si è impadronita di un altro pezzetto di cuore che ora se ne sta seduto ai bordi di un canale godendosi il panorama.Il motivo?!
Prima di tutto, lei…la nostra dimora.
Dormire per la prima volta in un’houseboat è stata una delle esperienze più suggestive mai provate.
(Arrivarci alle 01.30, di notte, scavalcando una traliccio perchè non conoscevamo la strada, anche!)Ma quello che ricordo è il calore (intanto quello dei termosifoni, la remora più grande prima di arrivare) ma soprattutto quello visibile agli occhi.
Le luci del salotto.
Il riflesso del canale sulle finestre.
Una colazione speciale.
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Gli altri motivi gironzolano in bicicletta tra i canali.
Fermandosi a bere un caffè americano da Starbucks per dare sollievo alla mani infreddolite, e riprendendo presto la rotta per il mercato dei fiori, l’Heinekein experience, o la casa di Anna Frank.
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Ma è per nessuno di questi motivi che desidero tornarci, e farlo presto.
Non è per l’esperienza nel coffeeshop (vaderetro, Satana) o per l’insolita gita al quartiere a luci rosse. È per la magia che questa città è stata in grado di regalarci.
Sì, chiudete gli occhi, e immaginate quell’atmosfera che solo Woody Allen sa far percepire.
Aggiungete una colonna sonora, chessó..questa.
E via!
Iniziate a perdervi nelle vie labirinto, nel reticolo del Jordaan, con la bocca aperta ammirate le case storte, fermatevi ad un caffè bruin, e camminate.
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Meravigliatevi della quantità infinita di biciclette.
Riscontrate con i vostri stessi occhi quanti e quali bei negozi, botteghe o cafè ci sono.
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Camminate ancora, e respirate la Gezellig olandese.Cos’è? eh…cos’è?!
Ne avevo sentito parlare e letto qualcosa. Ma non avevo capito che fosse realmente così!
Non abbiamo un termine italiano che sia in grado di tradurre questa parola, ma anche noi italiani, quando vogliamo sappiamo esserlo.
E’ ricevere aiuto da chiunque, e col sorriso, a qualsiasi richiesta.
E’ cordialità. Accoglienza. Farti sentire a tuo agio.
E’ essere ospitali e trasmetterti la voglia di non andar via. Ecco, io non volevo andar via.
E Nemmeno il mio bagaglio.
Ma è tornato. Dice che dobbiamo tornarci insieme, che c’è più gusto.
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Io mi fido, ma nel frattempo ci prepariamo per la laguna nostrana.
Venezia arriviamo!

3 pensieri su “Amsterdam è…Gezellig!

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